(Soprav)vivereEURITMIA DI CONSONANTI
euritmia terapeutica, euritmia di consonanti

Per l’Euritmia terapeutica la nostra vita è anche questione di consonanti e di vocali. Nel contesto di un festival scoperto per caso, al workshop con l’argilla ho affiancato il laboratorio «Arte dell’Euritmia». Memore di un viaggio in India e del suono dei suoi mantra, volevo capire come l’Occidente percepisce ed usa il potere di vocali e consonanti.

Il lavoro proposto da Giovanna Galimberti e Franco Casarin è stato costruire una sequenza evolutiva, una sequenza che attraverso un pensiero in movimento permetta di entrare in ogni processo del vivente stesso. La prima parte di tale sequenza evolutiva si interessa delle consonanti B, M e D. L’esperienza di Euritmia terapeutica proposta è iniziata dall’amore partendo dalla seguente constatazione.

Se volete una nascita, il primo gesto è creare un “grembo” dove avvenga la fecondazione. Ecco allora la consonante B per creare un confine, un involucro, uno spazio dentro e uno fuori. Provate a pronunciarla e a farla seguire da un gesto che sia in grado di raccogliere una luce all’interno di noi che possa Brillare nel proprio essere.

Ma c’è anche la separazione. Infatti, il gesto di luce che entra in noi provoca un distacco. Io esisto, io sono, io sono separata dagli altri pur facendo sempre parte del gruppo, del tutto. Ecco allora la lettera M del “succhiare” il nutrimento con un movimento delle braccia come fossero radici in cerca dell’elisir della vita. Un movimento che implica la relazione con l’altro presente anche nella vocale O. Suoni che troviamo nella parola sacra OM.

Bene, ora sono ed esisto, sto qua. Le braccia si abbassano con forza lungo il corpo, le mani energiche sono parallele al terreno mentre penso a cosa ho fatto nella vita. Questa consonante dà una coscienza del sé, ossia indica e porta la coscienza. Non a caso, in sanscrito, il maestro è un DaDa, colui che inDica. Se vogliamo andare oltre, la D è la consonante che proviene dalla costellazione del Leone e serve per curare l’osteoporosi

A seguire, nel processo della sequenza evolutiva, ci sono altre consonati. La N indica l’esplorazione, il bisogno di definirsi. “Rinforza” i tendini e la cartilagine, la quale in realtà ha bisogno anche della L, del liquido. E così via in un turbinio di consonanti, che piano piano vorticavano nella mia mente.

Questo laboratorio sull’Euritmia è stato un primo approccio, che mi ha lasciato tutto un mondo da esplorare e che sicuramente può portare spunti interessanti. Illuminanti sono i percorsi relativi al rapporto uomo, animale, natura. Ma riguardo al processo evolutivo, educativo evocato da Rudolf Steiner non credo debba sostituire completamente ciò che ha permesso all’umanità di avere maestri come Leonardo da Vinci o Mozart o Goethe. Ritengo, invece, che un’integrazione sia auspicabile.

Sicuramente vero e doveroso è prendere coscienza che siamo parte di un universo interconnesso e che natura ed esseri viventi, quindi anche l’uomo, siano inevitabilmente influenzati ed influenzabili tra loro.

 

CREDITS: immagine di Giovanna Galimberti

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