I am Angela MariaPEDAL-POWER SMOOTHIE
pedal-power smoothie per un frullato alle Hawaii

Cosa fai se alle Hawaii hai voglia di un frullato con la frutta appena colta ma non c’è elettricità? Ti fai un pedal-power smoothie.

Questo è ciò che mi è successo qualche anno fa mentre visitavo la costa sud-est dell’isola di Maui alle Hawaii. Dopo il trekking nella foresta di bambù dove è nata la mia idea di I am bambù avevo continuato verso sud “in esplorazione”.

Era una giornata spettacolare. Mi godevo il caldo tropicale e la natura rigogliosa ed orgogliosa di donare abbondanti frutti. Golosa da sempre di frullati, non potevo che desiderarne uno. A maggior ragione se fatto con quella frutta succosa, che invitava a farsi il pieno di vitamine scaldate al sole amorevole di Maui.

Mi fermai ad uno stand, anzi all’unico posto che ormai da parecchie miglia mi sembrava potesse fungere da “posto di ristoro”. Entrai e chiesi uno smoothie. La ragazza sorridente mi indicò una strana bici e mi disse di accomodarmi. Credevo volesse prendermi in giro, io una turista per caso. Eppure, la cosa sembrava una conditio sine qua non e quindi cercai di capire. Dopo tutto, la voglia di frullato era arrivata già alle papille gustative e non ne potevo più fare a meno.

La ragazza mi spiegò che non c’era elettricità e che il frullatore avrebbe funzionato con l’energia prodotta dalla bici che io avrei pedalato. Non avevo mai visto nulla di simile. “Non usano un generatore?” mi chiesi. Ma subito pensai al rumore e alla puzza e lì, in quel paradiso ancora non contaminato dalle diavolerie umane, proprio non ci stavano.

Divertita, mi misi a pedalare tenendo d’occhio la frutta che si stava frullando a suon di pedalate. Vedere la ragazza tenere fermo il coperchio che altrimenti sarebbe volato via, beh fu una grande soddisfazione sportiva. La mia energia serviva per produrre un frullato che avrebbe nutrito il mio corpo di nuovo. Come un ciclo chiuso insomma. Geniale!

Negli anni successivi raccontai quest’avventura ogni volta che potevo. E sono sicura di non essere stata l’unica. D’altra parte, come non ammirare l’abilità umana di risolvere i problemi?

E dopo anni, ecco che iniziai a leggere sui giornali, sentire in TV in vari paesi al mondo lo stesso principio applicato a diverse situazioni. L’idea geniale si stava diffondendo.

Ormai è un dato di fatto. Il potere della pedalata è stato usato persino per onorare cerimonie reali. Già, perché per festeggiare la recente incoronazione di re Carlo III, un antico pino del Cambridge University Botanic Gardens è stato illuminato grazie al pedal-power di studenti e volontari. Un geniale sistema per promuovere il concetto della green energy.

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Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.