I am KinoLA COMETA DI KINO (prima parte)
lo studio della cometa di kino con newton e le leggi di keplero

Cosa ci fanno lo studio della cometa di Kino, Newton e Keplero assieme? Fanno un pezzo di storia dell’astronomia non solo del Seicento. Eh sì, perché – come spiego nel mio libro – nel 1680 un grande evento astronomico fa puntare al cielo gli occhi di scienziati e popolazione intera dell’Europa e d’oltre oceano. Chiamata Grande Cometa fu osservata, studiata ma anche temuta da Padre Kino. E i suoi studi permisero a Newton di testare le leggi di Keplero e di provare che le comete ruotano attorno al sole in sezioni coniche. Ma anche che la forza che regola il movimento dei pianeti è la stessa che trattiene le comete nella loro orbita. Geniale! Ma come si arrivò a tutto ciò?

È possibile che la Grande Cometa fosse la stessa apparsa al tempo della morte di Giulio Cesare (44 a.C.), nel 531 d.C. e nel 1106. Ma le osservazioni dell’epoca non erano precise da calcolarne l’orbita, per cui il condizionale rimane, anzi oggi si ritiene una cometa sporadica. Comunque, non fu l’unica che apparse nei cieli di Kino. Nei suoi diari del 1702 nota e annota ad esempio anche “… la cometa che si trovava nella costellazione dell’Acquario…”. Ma decise di non approfondirne lo studio, perché impegnato nella sua mission con gli indigeni.

Tornando alla Grande Cometa, quando il giovane missionario si trovò a Cadice in attesa della “coincidenza” per navigare verso il Messico, la cometa iniziava ad essere visibile e continuò ad esserlo anche durante la traversata oceanica. Kino decise di osservarla seguendo il suo corso, annotando i movimenti e segnando le proprie impressioni. Studiò le costellazioni attraversate dalla cometa e misurò la sua distanza dalla Terra stimata di tremila leghe, ossia tre volte maggiore del raggio del nostro pianeta. Tutto ciò e molto altro è annotato nel suo studio intitolato Exposición Astronomica de el cometa

A settimana prossima. Nel frattempo, godiamoci il presepe e la stella cometa che apparve ai Re Magi per guidarli fino a Gesù Bambino ed a Kino durante il suo primo Natale a San Cayetano de Tumacacori, come se avesse viaggiato nel tempo e nello spazio.

 

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Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.