I am BambùPHOTO SHOOTING CON BRIVIDO
photo shooting con brivido

Arrivò il momento di creare il sito web di I am bambù, che mi portò ad un photo shooting con brivido. Ma prima delle foto, per mesi mi dedicai alla progettazione del sito, alla scrittura dei testi e alla preparazione del servizio fotografico a Maui (non poteva essere altrimenti, giusto?).
Misi in pratica ciò che avevo osservato quando, ai tempi dell’università, lavoravo come modella per guadagnarmi un po’ di soldi. Decisi modelli, colori e abbinamento dei capi della collezione che volevo fotografare. Riempii due valige e volai alle Hawaii. Avevo già contattato i modelli, prenotato fotografa, truccatrice, furgone e tutto ciò che potesse servire. Ma non avevo fatto il conto con il meteo, perché per me fino a quel momento nel paradiso Maui c’era sempre eterna estate. Ed invece no, dipende dalla zona dell’isola!
Proprio il giorno dello shooting c’era massima allerta meteo e proprio nella foresta di bambù, la “mia” foresta di bambù erano previste alluvioni. Che fare? Mi venne in mente che anni prima ero stata invitata da amici di amici in una casa costruita di bambù in un giardino di bambù. Ma non avevo né un contatto e nemmeno un nome. Eppure non potevo e volevo mollare, dovevo trovare una soluzione e rassicurare modelli, fotografa, truccatrice e soprattutto me stessa. Mi misi al volante e guidai fino a dove ricordavo esserci quella casa. La foresta era fitta, le strade poche e le stradine portavano spesso nel nulla. Girai e girai finché vidi il cancello, nascosto ma possente. Ricordai quell’immagine e mi addentrai furtivamente nel vialetto che mi portò alla casa di bambù. Cominciai a urlare per non essere scambiata per un ladro e finalmente al balcone si affacciarono un signore stordito e un cane bonaccione. Spiegai la situazione a Robert, che fu gentilissimo.
Come un angelo custode e in modo totalmente inaspettato mi consentì di usare casa sua e i suoi bellissimi fusti di bambù come sfondo per le mie foto. Trovato un luogo sicuro, il resto della troupe non esitò a seguirmi in questa giornata iniziata con il brivido. Il risultato fu eccezionalmente insperato anche perché, l’angoscia del fare il prima possibile per evitare il peggio, ci accompagnò per tutte le ore dello shooting. Indovina un po’? Iniziò a piovere dopo l’ultimo scatto. Quel giorno mi sono sentita amata dall’universo. MAHALO (grazie in hawaiano) Robert!
Wow, riguardando oggi quelle foto sono esterrefatta nel constatare di avere fatto tutto da sola e, lasciatemelo dire, pure bene. Oggi sono orgogliosa, perché so quanta sofferenza, frustrazione, solitudine, sensazione di perdere tempo, soldi ed energia ho provato non solo quel giorno ma anche in molti altri della storia I am bambù.
In ogni pagina del sito e nei posts futuri troverai chicche della mia visione scoprendo il mio mondo al bambù, che per fortuna non è solo “photo shooting con brivido”.
Ti aspetto!

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Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.