I am KinoKINO A CANNES
Il Venerabile Kino al Festival di Cannes

Al Festival di Cannes ho portato Kino e la sua storia per il progetto a cui sto lavorando. Ai produttori piacciono i film in costume e a me piace il messaggio e l’azione che Kino profuse nella realtà dei nativi americani. Che mi stia occupando di Kino formato sceneggiatura è da un po’, l’ho persino dichiarato nellintervista a TelePace e proposto ai Russo Brothers. L’anno scorso sono arrivata fino al Festival di Cannes,

E questo w-end, al Festival di Cannes, si è parlato e si è applaudito il film di Martin Scorsese. “Killers of the flower moon” è una storia di maltrattamenti nei confronti dei nativi americani. Per il regista fondamentale è chiedersi non chi sia il colpevole ma chi non lo sia. Ed io non ho potuto fare a meno di pensare a Kino, perché lui non è colpevole, anzi!

Scorsese vuole rivelare la verità oscura della storia americana nei confronti degli indios. Benissimo, ma vorrei raccontasse anche di chi, come Kino, ha condiviso con i nativi un lifestyle tanto moderno ed encomiabile da essere vissuto nella quotidianità di allora e dei loro discendenti. Vorrei che oltre all’oscurità, Scorsese guardasse alla luce portata da chi umilmente e dietro le quinte ha fatto la storia dell’Umanità e degli Stati Uniti d’America. Chissà, magari un giorno avrò la fortuna di spiegarglielo di persona.

Rimane interessante il fatto di come attualmente il benessere degli indios d’America sia un argomento ritenuto degno di riflessione. Anche Lady Biden lo ha fatto. Si è interessata della salute e benessere dei nativi recandosi personalmente nei luoghi che più di trecento anni fa hanno visto la luce di Kino.  Come ricorda Mark O’Hare nel suo post, Lady Biden è di origini italiane ed ha visitato proprio la missione di San Xavier del Bac fondata da Kino nel 1692. La moglie del Presidente con questo gesto voleva sottolineare gli sforzi fatti dall’amministrazione per migliorare la situazione sanitaria dei Nativi Americani.

Il nostro Venerabile Kino, il nostro uomo e missionario Eusebio Francesco, al benessere degli indios si è sempre prodigato lasciando in eredità risultati visibili fino ad oggi. Chissà, magari non è un caso che Lady Biden abbia scelto proprio la tribù degli O’odham discendenti degli indios di Kino.

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