I am Angela MariaHALEAKALA, CASA DEL SOLE
cratere vulcano haleakala, la casa del sole

Day#1

Caro vulcano Haleakala, “casa del sole” in Hawaiano, eccomi qua ancora una volta. Ho risposto alla tua chiamata, perché nulla succede per caso. La rinuncia di un’amica mi ha portato tra le tue viscere, nel regno di Pele.

Solo un giorno di preavviso ed eccomi pronta per una tre giorni di trekking nel cratere considerato il più grande al mondo. L’intera Manhattan potrebbe essere contenuta nel tuo grembo. Ma qui il rumore è quello del silenzio non della città che non dorme mai. E questo rumore del silenzio mi intimorisce.

Sì, caro Haleakala, mi intimorisci prima di scendere nelle tue viscere. Ma una volta iniziata la discesa provo pace, gioia, leggerezza. La pesantezza dell’anima viene risucchiata dalla tua terra, dalla tua sabbia rossa, dalla tua lava pietrificata ed erosa dal sole e dal vento. In cambio doni energia, quella che fa sopravvivere la natura e l’uomo in un cratere “lunare”.

Dopo qualche ora di discesa nel tuo ventre bruciato di lava, mi godo i colori e la quiete dei tuoi cones Un paio di Nene mi osservano, ed io osservo loro. Qualche uccellino saluta il sole, che presto tramonterà augurandoci buon riposo. Le stelle e la Via Lattea saranno lo spettacolo serale. Qui non c’è ricezione, sei tagliato fuori dal resto del mondo qualsiasi cosa succeda. Il peso dello zaino ne è la dimostrazione. Ci si deve portare tutto. Si deve calcolare l’acqua da bere, il cibo, i medicinali e tutto ciò che serve per questa “autonomia forzata”. E così, fuori dallo zaino rimane tutto ciò che non è necessario, tutto il peso superfluo per risparmiare alle spalle inutili sforzi. Penso a Kino e al deserto “magico”, il suo in Arizona, il mio qui alle Hawaii.

Il mondo è fuori, lontano, oltre i bordi del tuo cratere, il tuo ventre, che questa notte cullerà i miei sogni. Le ombre scure della notte si insinuano tra i cones e tra le gole formate per erosione. Il mondo delle tenebre sta arrivando ma tu, Haleakala, casa del sole, rendi tutto più amabile. Persino le nuvole ti temono, la pioggia ti rispetta e la divinità Pele ti/ci protegge.

Buona notte Haleakala.

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