I am Angela MariaVALIGIE SPECIALI (seconda parte)
la valigia di am per il post di valigie speciali seconda parte

Nuova generazione, nuove valigie speciali seconda parte. Non più quelle di mamma, bensì la mia compagna di viaggio di gioventù. Ciò, finché la moda e la necessità mi hanno fatto cambiare modello.
Questa era la mia valigia, il mio contenitore di avventura, di sogni e di sete di conoscenza. L’ho conservata così come è uscita l’ultima volta dal rullo trasportatore di non mi ricordo più quale aeroporto.
Su questo lato avevo incollato random lettere dell’alfabeto a significare che i viaggi intrapresi sarebbero stati parole da scrivere nel libro della mia vita. Il nastro adesivo della security dimostra che dovevano ancora inventare il sistema TSA. Il cuore indica la passione per la scoperta del resto del mondo, dello sconosciuto e non ancora vissuto. L’adesivo strappato Project Raft, beh mi ha cambiato la vita. Nei primi anni ’90 ho praticato rafting e kayak e pagaiando in California ho scoperto Padre Kino. Non solo, grazie a gare internazionali ho conosciuto giovani provenienti da tutto il mondo compreso la Russia, o meglio U.R.S.S.  Eravamo nel periodo della guerra fredda e quindi per me era il primo “approccio” a questa parte del mondo e al loro modo di vivere la quotidianità, ai loro valori e alla loro cultura.
Molti adesivi sono andati persi e altri rovinati tanto da non ricordarmene il significato. Sull’altro lato della valigia, comunque, ben in vista c’è l’adesivo con scritto il mio nome Angela e la bandiera italiana. Volevo fare sapere al mondo chi fossi e da dove venissi. Ora non lo farei, troppo pericoloso esprimere le proprie origini e il proprio nome, il mondo si è incattivito e all’entusiasmo della vita si è sostituito il rancore e la rabbia del non vissuto e avuto.
Curioso che avessi solo una valigia. Non solo perché viaggiavo in economy, ma anche perché mi bastava il poco e l’essenziale. Dalla mia, avevo la bellezza della gioventù e l’entusiasmo di sentirmi cittadina del mondo alla scoperta dei miei limiti. L’energia e il coraggio derivava dalla natura selvaggia che andavo a conoscere, dalla cultura e lifestyle delle città, che imparavo a conoscere. Il tutto condito dall’affetto degli amici, che sempre hanno accompagnato il mio viaggio quasi senza fine, come bene ci insegna la letteratura classica.
E allora, Buon Viaggio anche in questo Nuovo Anno!

am

Subscribe to our Newsletter

Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.